All’indomani del trionfo di Antonio Pennacchi, mentre le quadrate legioni fasciocomuniste dell’agro pontino smaltiscono la sbornia al buffet di villa Giulia (“Abbiamo vinto noi!”) e sui quotidiani è un coro unanime di cachinni al premiato, la Stampa infierisce sulla seconda classificata con un coraggioso affondo di Marco Belpoliti: “Acciaio, per vincere il marketing non basta”. […]