Un dittatore tira l’altro, si sa. In principio fu Muhammar Gheddafi, poi il bielorusso Alexander Lukashenko (senza dimenticare il “democratico” Putin), e adesso tocca a Omar al-Bashir, presidente del Sudan in cui vige la sharia, la legge islamica, di vedersi omaggiare con un inaspettato riconoscimento politico dal governo di Silvio Berlusconi. La Camera s’appresta infatti […]
IL DENARO NON HA ODORE E L’ITALIA FA AFFARI CON IL DITTATORE SUDANESE
La Camera pronta a ratificare accordi commerciali
6 Luglio 2010