Classe 1932, la pelle liscia come il guscio di un uovo, lo sguardo sornione del bon-vivant e sulla bocca un eterno, accattivante sorriso. Anche giovedì mattina, quando per l’ennesima volta Flavio Carboni ha salito i tre gradini che portano a Regina Coeli, nessuno avrebbe detto che sono passati quasi trent’anni dal crac dell’Ambrosiano. Processo per […]