Una 25 enne iraniana incinta, Maryam Ghorbanzadeh, rischia la lapidazione per adulterio in base alla legge islamica in vigore a Teheran. La ong Comitato Internazionale contro le Esecuzioni ha chiesto al governo di annullare la sentenza o almeno di commutarla: almeno in altre tredici occasioni è già successo che la condanna venisse “ridotta” alle frustate.