Il sacrificio del cognato espiatorio

10 Agosto 2010

DUNQUE Fini ha detto la sua. In parte ci spiega, in parte lascia intendere, che il pasticciaccio della casa di Montecarlo è frutto di un gioco di prestigio del cognato, di un “magheggio”, come si dice a Roma: “Ma che operazione avete fatto?”, tuona, al telefono Gianfranco con Giancarlo nei retroscena fatti filtrare dopo mille […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.