Nel fuggi-fuggi generale dei palinsesti estivi, spicca la tetragona inespugnabilità televisiva di Alain Elkann. Come Lord Brummel, il quale sosteneva che la vera eleganza consiste nel non farsi notare, anche l’elegante scrittore – nonché saggista, nonché giornalista, nonché prefatore, nonché conduttore: radiofonico nonché televisivo – si fa notare poco. Però è uno che non molla. […]