ARCORE La Villa e quei tre cadaveri

Quarant’anni fa il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino si sparò dopo aver ucciso la moglie Anna Fallarino e l’ultimo amante di lei, il giovane Massimo Minorenti, complice dei triangoli erotici della coppia. L’avvocato dell’erede, Cesare Previti, fiuta l’affare. Presto Silvio Berlusconi avrà Arcore. Sulla scena di un delitto che farà epoca c’è l’avvocato Previti

24 Agosto 2010

Prologo. Roma, via Puccini, 30 agosto 1970. L’avvocato Cesare Previti 36 anni, ciuffo corvino, occhiali, mascella dentata ben serrata e grande senso del piazzamento, arriva sulla scena del triplice omicidio con la polizia. Tre cadaveri scomposti e sfigurati, chiusi nel perimetro di sangue di una stanza sigillata a chiave, non un bello spettacolo. Due uomini […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.