Trigoria, periferia del regno, campagna sullo sfondo, 1998. Un tifoso romanista, a fine allenamento, si avvicinò alla rete che delimitava il campetto dove Zeman, tra una sigaretta e l’altra, osservava il lento sciamare dei suoi: “Gomez, Gomez”. Lui, Cèsar Gomez, tre presenze in tutto, grande futuro dietro le spalle e presente oppresso da qualche tragicomico […]
Stranieri per ogni tasca: saranno i nuovi Cotechiño?
LA SERIE A IN PREDA ALLA MANIA ESTEROFILA: TRA GLI OLTRE 100 GIOCATORI ALCUNI RISCHIANO DI EMULARE BANFI E VITALI
25 Agosto 2010