Nazionalisti, “futurarditi”, proto-fascisti, sindacalisti-rivoluzionari. Questo lo strano melting pot alla base dell’Impresa di Fiume del ’ 19, condotta da D’Annunzio in nome dell’italianità della città quarnerina, “faro luminoso che splende in mezzo a un mare di abiezione …”, per dirla con l’aulica terminologia del Vate. L’esteta armato che, agitando in patria la sindrome della “vittoria […]