Avvenire la definì una “incresciosa messa in scena”, “un boomerang”, “una lezione, magari pure per i suonatori professionisti di allarmi sulla laicità insidiata”. Fatto sta che la visita del colonnello Muhammar Gheddafi in Italia, nella fine dell’agosto scorso, è passata alla cronache più per le hostess pagate e convertite e per i cavalli berberi, che […]