TRANS-MOBBING

Un’operaia annuncia di voler cambiare sesso Insulti e violenze la spingono al suicidio

18 Settembre 2010

“Hanno cominciato facendomi trovare l’immondizia nell’armadietto, o spegnendomi la luce mentre andavo in bagno, o riempiendomi d’acqua gli stivali. Poi sono arrivate le lettere di richiamo e gli insulti anche durante l’orario di lavoro”. Episodi che potrebbero annoverarsi come (pesante) mobbing aziendale, se non fosse che la persona coinvolta è transessuale, ha 35 anni e, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.