P rimo fotogramma. Estate 2002. Dajeon, Corea del Sud, pagode, grattacieli e stadi simili ad inferni. Al centro della scena c’è un signore corpulento di nero vestito. Lo sguardo porcino, assente. Si chiama Byron Moreno all’anagrafe arbitro internazionale. Nel tripudio della tifoseria indigena, sventola meccanicamente cartellini. Prima gialli, poi rossi. La policromia sbatte l’Italia di […]
BYRON MORENO Il tempo è galantuomo
L’arbitro che ci cacciò dal Mondiale 2002 arrestato negli Usa con 4, 5 kg di eroina nelle mutande: Di Livio, in campo allora: “Aveva i suoi compari nella Fifa”
23 Settembre 2010