DA GIORNI, ALESSANDRO PROFUMO era la stella italiana della stampa estera: una stella cadente, la cui scia era stata seguita prima in chiave libica e poi in versione “storia d’amore tempestosa”, che finisce male tra accuse di “arroganza e inaffidabilità” al “Ceo che voleva fare pure il presidente” e che s’era fatto “troppi nemici” tra […]