Esce dalla sede di Fare Futuro alle 18 e trenta. Cammina veloce, scherza con i suoi, in bocca ha un chewingum. E forse è in quel masticare nervoso che tradisce il senso del suo giorno più lungo. I carabinieri che stazionano su via del Seminario lo aspettavano alle 10 del mattino. Poi il contrordine: sarà […]