PRONTO, È NICOLA COSENTINO? QUI PARLA GOMORRA

Le intercettazioni inedite tra il sottosegretario e i boss

29 Settembre 2010

Uè Peppino, uè Gianni, onorevole carissimo, ti abbraccio forte forte. Così Nicola Cosentino salutava i suoi quattro amiconi, tutti arrestati e uno di loro ucciso dalla camorra per il suo tradimento del patto con i boss. I padroni e i manager delle imprese camorristi-che avevano confidenza con Cosentino perché, almeno secondo i pm, era lui […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.