E mbargo totale, telefoni muti, nebbie e misteri preceduti da una raccomandazione sentita: “Non parlate con i giornalisti”. Quindici giurati deputati (a vario titolo) a decidere la migliore opera italiana dell’anno, una scelta “effettuata senza particolari discussioni” come rivela a patto dell’anonimato uno dei votanti e come conferma laconicamente mettendo sul tavolo l’identità il produttore […]