Chi racconta le ragazze che zampettano nelle passerelle dell’alta moda (Milano, Parigi) arpeggia meraviglie irraggiungibili. Eppure non sono irraggiungibili: “Compra meno, scegli meglio, indossa più volte un abito e divertiti a reinterpretarlo”, buonsenso distribuito alle giovani donne che al mattino timbrano in fabbrica o dondolano sui treni pendolari. I flauti delle poetesse della moda cantano […]