La vita e la morte, contro la censura. È (anche) politica la cifra cinematografica che è valsa al thailandese Apichatpong Weerasethakul la Palma d’Oro a Cannes, perché il suo Zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti (in sala con Bim) esplora miti animisti e reincarnazioni variabili, circoscrivendo di politica antimilitarista la Thailandia nordorientale e […]