Con l’età, Paolo Conte va rassomigliando sempre più ai suoi personaggi. Sarà per quel naso triste come una salita, attribuito dal maestro a Gino Bartali e che anche in lui si è fatto più ripido, ma anche per quei baffi spioventi come un tornante, o per quella crittografia di rughe dove s’intravedono lampi dello sparring […]