“Nonostante la cassaforte in cui tenevo i pizzini di Provenzano e il papello fosse in evidenza, nella mia abitazione, i carabinieri, venuti nel 2005 a fare una perquisizione, dopo avermi notificato un avviso di garanzia, non l’aprirono”, disse Massimo Ciancimino ai pm di Palermo durante i suoi primi interrogatori. Fui una delle stranezze di quell’indagine, […]