Rifiuti, accuse sprezzanti di erotomania, pedofilia, oscenità. Per la scandalosa Lolita di Nabokov, porte chiuse per anni da decine di editori. E, non fosse stato per l’Olympia Press, la “sulfureuse” casa editrice parigina, che nel novembre 1955 accordò il “si stampi” alla torbida e disperata storia del professor Humbert, saremmo forse rimasti orfani di uno […]