Tra maggio e luglio il governo anticipa la legge di bilancio per il 2011-2013, con una manovra finanziaria che vale 25 miliardi euro. Un risanamento dei conti, per contenere il rapporto deficit / Pil, che prevede soprattutto riduzioni dei trasferimenti agli enti locali e taglio ai costi del pubblico impiego bloccando pensionamenti e turnover.