Era il 27 ottobre 2008 quando il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, tuonava così: mai più concorsi in magistratura per i candidati sorpresi ad imbrogliare. Era appena scoppiato il caso delle presunte irregolarità nelle prove scritte che si erano tenute a Milano. “Proporrò una legge che preveda che il candidato trovato a tentare di imbrogliare […]