Beni per oltre 50 milioni di euro sono stati sequestrati dalla squadra mobile di Reggio Calabria a dodici imprese operanti nel settore dell’edilizia. Le attività erano collegate alle cosche Borghetto, Zindato e Caridi. Una delle ditte, la “Tesi costruzioni”, ha sede a L’Aquila, ma finora non sembra coinvolta nei lavori per la ricostruzione.