La Rai dal 2005 ha un bilancio separato: da una parte programmi finanziati dal canone di abbonamenti, dall’altra programma finanziati dalla pubblicità. Ma i soldi degli inserzionisti servono a coprire le perdite della cosiddetta programmazione di servizio pubblico: soltanto 337 milioni nel 2009 che, sommati ai quattro anni precedenti, fanno arrivare lo squilibrio a 1, […]