Mentre la mozione di sfiducia presentata alla Camera slitta alla prima settimana di dicembre per questioni di calendario, il ministro ai Beni culturali Sandro Bondi deve fronteggiare due problemi. Il primo riguarda la “sfiducia”, firmata da 600 intellettuali, tra scrittori, architetti, urbanisti e archeologi che gli imputano di essere stato un “ministro fantasma”. Il secondo […]