Nella prima puntata della pubblicazione dei documenti mandati a Wikileaks e carpiti al dipartimento di Stato sono stati rivelate poche centinaia di files, cablogrammi dalle ambasciate americane dalle più diverse sedi mondiali. Nei prossimi giorni si dovrebbero aprire nuovi fronti e approfondire le questioni sollevate nella prima puntata delle “cronache segrete” di Washington