Faceva tenerezza, l’altra sera a Otto e mezzo, Carlito Rossella, presidente di Medusa, mentre tentava di sminuire i report di Elizabeth Dibble, numero due dell’ambasciata americana a Roma, sul nostro piccolo premier incapace, vanesio e rintronato dai bungabunga: “Opinioni personali di una vice che, com’è noto, leggeva Repubblica come primo giornale”. Il pover’uomo ricordava l’immortale […]