Tra Tbilisi e Washington, Mosca può metterci i suoi carriarmati, ma Berlusconi e l’Eni non possono metterci i loro gasdotti. O rischiano il cartellino rosso della diplomazia americana. C’è da sapere, ma lo sanno tutti, che l’attuale presidente georgiano Mikhail Saakashvili è più americano che georgiano: uno di quei “reduci” dall’America che, con alterna fortuna, […]
La piccola guerra e l’energia di B.
TRA RUSSIA, GEORGIA E USA LA MEDIAZIONE INTERESSATA DELL’ITALIA
3 Dicembre 2010