“Colpiremo chi cercherà di censurare Wikileaks”: recita così il “manifesto” degli hacker scesi in campo per Assange, che hanno colpito i siti di PayPal e PostFinance dopo lo stop imposto alle donazioni e la chiusura del conto svizzero di Assange.
“Colpiremo chi cercherà di censurare Wikileaks”: recita così il “manifesto” degli hacker scesi in campo per Assange, che hanno colpito i siti di PayPal e PostFinance dopo lo stop imposto alle donazioni e la chiusura del conto svizzero di Assange.