Il governo egiziano sa dove sono tenuti in catene, ma non vuole intervenire. La città è Rafah, molto vicina al confine con Israele. E i 250 profughi sono imprigionati in una zona di periferia, vicino a un ufficio governativo, a una moschea e a una chiesa trasformata in scuola e nei pressi di un frutteto. […]