Per preservare la “purezza” del cinese, giornali, libri e siti non potranno più usare parole inglesi. Secondo Pechino gli inglesismi distruggono “uno sviluppo culturale armonioso”. Vietato, inoltre, introdurre neologismi dal significato poco chiaro. Sanzioni per le aziende che non seguono la direttiva. Guai anche per uno dei creatori del sistema di censura che blocca le […]