Il 7 gennaio 2010 Rosarno bruciava di rabbia. Il ferimento di alcuni braccianti agricoli di colore con una pistola ad aria compressa fu la scintilla che scatenò una rivolta che covava già da tempo. Una comunità stretta nella morsa di caporalato e ‘ ndrangheta, che si ribella, però nel modo peggiore: con spranghe e bastoni […]