Gibbon, grande storico dell’antica Roma, nel descrivere l’età di Commodo (in Declino e caduta dell’Impero romano), annota che in essa “l’attuazione delle leggi era diventata venale e arbitraria” e un potente benestante “poteva non solo ottenere l’annullamento di una giusta sentenza di condanna, ma anche infliggere all’accusatore, ai testimoni e al giudice la punizione che […]