Se ogni regione ha la sua neolingua e i suoi poeti, il regimetto di Arcore s’accontenta della prosa di queste povere disgraziate, diseducate alla barbarie dei punti esclamativi non solo nell’intimo per vecchi – “autoreggenti con niente sotto!” – ma pure in quello linguistico. Tesorino! Un bacetto! Troia! Sto da dio! Zoccola! Quanto ti ha […]