Nella periferia romana qualcuno ricorda ancora la storiaccia del “biondino di Primavalle”. Era il 1950, Anno Santo. Nell’Italia devota e pudica, piombò sui giornali che riassaporavano la libertà di cronaca. Fu il primo grande caso di “nera” del dopoguerra, una vicenda triste di borgata con lei, la piccola tredicenne Annarella Bracci, uscita per comprare qualche […]