La Cina è diventata esempio e faro mondiale della repressione della libertà di espressione in Internet. Oltrequarantamilafunzionari del partito-Stato vigilano sulle comunicazioni degli oltre 450 milioni di navigatori: è vietato usare parole come democrazia o piazza Tienanmen e il premio Nobel Liu Xiaobo è in carcere per aver diffuso online il suo appello pro-riforme. Fulcro […]