Tito Livio Cianchettini era davvero un tipo bizzarro. Una specie di filosofo da strada, solitario “riparatore di torti, delatore e ammonitore di soprusi”. A metà Ottocento, vagando per Roma con una specie di trabiccolo mobile, s’era inventato un giornaletto sarcastico fatto in casa, un distillato di saggezza e umorismo, scritto, stampato e venduto a 1 […]