NEI GIORNI DELLA TRAGEDIA libica, la stampa internazionale fa i conti in tasca all’Italia: da una parte, il peso impressionante di quella che il Financial Times, in un commento, chiamava ieri “la connection italiana” d’affari e finanza; dall’altra, la leggerezza insostenibile dell’influenza politica di Mr B. “sull’amico” Gheddafi, pronto a rovesciargli addosso l’accusa di fomentare […]