Dall’inizio del ‘ 59 il governo piemontese per suscitare la reazione dell’Austria, inizia ad adottare comportamenti irritanti, compreso il riarmo. Torna anche Mazzini, pur preoccupato della “piemontizzazione” del Risorgimento, mentre a Garibaldi viene affidato il comando di un corpo di volontari, “I Cacciatori delle Alpi”. Il 24 aprile l’Austria notifica il suo ultimatum.