“Centocinquanta, ‘ st’Italia non m’incanta …” una vocina di lontano così sentìa cantare, il giorno dopo le celebrazioni, per l’entusiasmo patrio, deciso a tavolino. Mentre m’aggiravo incredulo, come novello Lee Masters, tra l’urne dei forti “che a egregie cose il forte animo accendono”, sentii da un sepolcro uno strano rumor d’ossa. “Crac, craccac, pum cracun”: […]