E poi Massimo D’Alema pronuncia quella fatidica parola. Non è una parola che ama (come è noto), quindi la cita a fine discorso. E lo fa attenuandone il peso con il ricorso a una protettiva prima persona plurale: “Noi…”. Lo fa con mille cautele, dunque, con prudenza, quando forse sarebbe stato meglio dire “Io”. Eppure […]
D’ALEMA FASE 2: CONTRO IL RAÌS
Fu lui nel 2009 a portare il Pd a votare il Trattato, ora fa “autocritica”
25 Marzo 2011