Negli attacchi sarebbero già state usate decine di ogive all’uranio impoverito: per meglio penetrare in edifici o mezzi blindati (bunker e tank) si usa una carica all’uranio i (a bassa radioattività) che all’impatto produce un’onda di calore che fora le corazze, ma rilascia anche polvere radioattiva, contaminando l’ambiente (e la popolazione). I target aumentano e […]