Ieri il ministro degli Esteri non era a discutere di guerra in Libia. Ma in aula, evidentemente “precettato” per votare l’inversione dell’ordine dei lavori
Ieri il ministro degli Esteri non era a discutere di guerra in Libia. Ma in aula, evidentemente “precettato” per votare l’inversione dell’ordine dei lavori