I numeri dei deportati erano indicati su un grafico dietro alla sua scrivania. “Ne è certo?” chiede il pubblico ministero israeliano Gideon Hausner. “Sì”, risponde Adolf Eichmann. “Quindi intende dire che la sua sezione sapeva con assoluta esattezza quante persone stavate deportando e quale era la loro destinazione?”. “Sì, lo sapeva. Era mio compito informare […]
IL BUROCRATE DELL’ORRORE CHE PORTAVA GLI EBREI NEI LAGER
Dopo 50 anni, Berlino ricorda il processo al nazista Eichmann
7 Aprile 2011