Occhi neri, allungati, penetranti come lame. Di quelli che, in Palestina, si vedono spesso. Sono gli occhi di una bambina con una mano nella tasca del giubbotto e l’altra stretta alla sua maestra. Una piccola studentessa in uniforme blu, immortalata in una vecchia fotografia dell’inizio degli anni Ottanta, sulle scale del Dar el Tifl. È […]
«Mia madre si chiama Palestina»
Parla Susan Abulhawa Tra poco in Italia il suo romanzo “Ogni mattina a Jenin”: viaggio nella storia di un popolo
8 Aprile 2011