Gadda & Pasolini L’orologio dello scrittore

Chi intuì il pericolo del “fascismo eterno” in anticipo e chi in ritardo: ecco perché la comprensione, sia precoce che tardiva, è motore di alta letteratura Ecco parte del testo che Antonio Tabucchi ha letto domenica scorsa alla Sala Sinopoli dell’Auditorioum di Roma in occasione di “Libri Come”, in una conferenza dal titolo “Controtempo: come la scrittura sente il tempo”

12 Aprile 2011

A l contrario di Pasolini, che il fantasma del fascismo eterno lo ha capito in anticipo e dunque ha intuito il suo eventuale ritorno, Carlo Emilio Gadda lo ha capito in ritardo. La comprensione tardiva, come quella anticipata, è spesso caratteristica dei grandissimi scrittori, e motore di alta letteratura. La comprensione tardiva può essere addirittura […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.