Ma habemus Nanni?

L’atteso film di Moretti, con un ottimo Piccoli, non convince del tutto. Efficace la riflessione su Chiesa e teatro

15 Aprile 2011

BISOGNA PRENDERLO con cautela, Nanni Moretti. Questa volta in particolare. È lui stesso a consigliarcelo, a carte scoperte, in una delle scene chiave del film: quella in cui il suo personaggio – un affermato psicoanalista romano, « il più bravo di tutti » – segregato tra le mura della Città del Vaticano, gioca a carte […]

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