La stagione del terrore, avviata dalla ‘ ndrangheta di Reggio Calabria nel gennaio 2010, aveva una ragione precisa: la cosca di Antonino Lo Giudice, boss ora “pentito”, reagiva “nell’assurdo convincimento di una sorta di diritto all’impunità”. E il diritto all’impunità derivava dai “male interpretati rapporti, intrattenuti anche per interposta persona, con appartenenti alla polizia giudiziaria […]
BOMBE CONTRO LA PROCURA REGGINA QUATTRO ARRESTI PER I BOSS
Tentarono di avvicinare due magistrati, trovando le “porte chiuse”
16 Aprile 2011