Cuffaro, la mafia e il ministro Romano

NELLA SENTENZA DELLA CASSAZIONE IL FEDELISSIMO DI TOTÒ CITATO 10 VOLTE

20 Aprile 2011

Ad Angelo Siino, il ministro dei lavori pubblici di Cosa Nostra, andò a chiedere voti insieme a Saverio Romano (ora ministro dell’Agricoltura del governo B.). A chi veniva arrestato – come il medico Salvatore Aragona, già condannato per mafia per aver favorito Enzo Brusca – raccomandava, tramite il sindaco di Monreale, l’avvocato Caputo, “di starsene […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.